sabato 10 ottobre 2009

dalle conversazioni

oggi ho "scoperto" una cosa cui non ho mai pensato prima, forse perché quella particolarità che sto per dire ormai da anni sembra una cosa normalissima, non degna di riflessione, ovvero che tutte le mie migliori amiche (tranne una che è single) hanno trovato la loro seconda metà fuori dalla popolazione lituana. fanno parte del nostro gruppo anche le coppie 100% lituane, una quest'anno compie mi sa 7 anni, mentre l'altra ha celebrato i suoi 10 anni a settembre con il matrimonio. tuttavia, loro sono una bella eccezione accanto alle 7 coppie internazionali cui sono tra l'altro, come avevo gia accennato, legata di più. ed ecco un piccolo bilancio: due coppie (con)vivono in lituania, tre stanno in italia (già come famiglie), una sta ancora in fase "a distanza", mentre l'ultima famiglia (tra l'altro gia con un figlio) ha vissuto i primi anni a Mosca, ora la mamma con il figlio è tornata in Lituania, mentre il marito a causa di lavoro fa il pendolare tra i due paesi. Poi di nazionalita' abbiamo un americano, quattro (ojojojoj) italiani, un danese e un russo. Ecco la "nostra" realtà in un paese che purtroppo sta diventando sempre più nazionalista e intollerante. Quest'estate quando sono tornata in Lituania si parlava quasi sempre in inglese (a volte anche in russo, o in italiano, dipendeva ovviamente dagli Zutaten (ingredienti) della serata).
Tutta questa sintesi è stata fatta ieri sera parlando con una mia cugina che pure lei quest'estate ha preso il rischio della coppia a distanza (con uno sloveno). Lei, poverina, sta soffrendo parecchio perché il suo ragazzo deve per forza essere extremely boring e quindi ha deciso che fosse il momento per dubitare sul loro futuro. insomma, una storia già sentita almeno 7 volte :) e una volta anche vissuta (per fortuna, finita male). una cosa è certa, un rapporto del genere pone mooolto presto la domanda sul senso di continuarlo (e meno male!). ma mi chiedo perché debbano essere sempre gli uomini a sciogliersi? la mia cugina mi chiedeva se fosse possibile un rapporto senza tutti i casini del mondo, ed io ovviamente per calmarla le ho risposto che bisogna in qualche maniera imparare il vocabolario (mentale e sentimentale) altrui. e per calmarla definitivamente ho aggiunto: se un uomo è subito sicuro sul vostro rapporto c'è qualcosa che non va, o ti guarda come un (sperando) bell'oggetto, o è vittima delle sue convinzioni e dei "valori giusti", o è un serial killer.
voi che ne pensate?

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