lunedì 21 dicembre 2009

Vengo a sapere di un documentario estone che si intitola "Disco and Atomic War" (Jaak Kilmi, 2009), non so se sia interessante in quanto film, non l'ho visto, ma quel poco che sono riuscita a trovare su internet e nella lingua comprensibile mi incuriosisce parecchio. Sembrerebbe che a partire dal 1982 la TV finlandese cominci a trasmettere una serie televisiva americana ("Dallas"? sarà una soap opera?) e il segnale arrivi fino a Tallinn, il che causa una vera guerra ideologica: da lì in poi tutte le antenne degli estoni rimangono indirizzate verso il nord, dalle farmacie spariscono i termometri (non so in che modo, ma apparentemente il mercurio aiuti ad amplificare il segnale),il popolo si alimenta della produzione americana e di lezioni di disco dance (evvivano gli ABBA!), mentre l'Unione Sovietica fa i veri raid nelle case della gente per togliere quelle antenne amatoriali e dopo un po' lancia un vero allarme: le antenne con il loro mercurio mandano in tilt i radar sovietici, dunque cresce il rischio della guerra atomica, per non parlare delle minacce per la "stabilità e correttezza" culturale.
Gli autori del documentario suggeriscono che sia stata la pop cultura ad influenzare sul serio le menti degli estoni e a spingerli verso una determinata lotta per la libertà. beh, certo, prova a togliere il televisore ad uno e vedrai che per riavverlo farà di tutto. e visto che i sovietici non volevano ridare il televisore la gente si è volta verso quelli che non li volevano limitare affatto. i cambiamenti hanno bisogno della folla, che non si vince certo con un nietzsche :)