giovedì 15 gennaio 2009

Il desiderio H

è un desiderio che ovviamente non si pronuncia ma è presente lo stesso anche in questa frase (almeno due volte). si scrive ma non si pronuncia, ovvero, si pronuncia eccome, ma di nascosto, cambiando il suono delle altre due consonanti. è stupendo ed è inevitabile. e non solo nella lingua italiana sebbene solo in essa acquisisca questa potenza di una metamorfosi sottile e decisiva. mentre in lituano viene pronunciata così com'è. anche in tedesco. i francesi l'hanno mantenuta senza pronunciarla anche nelle parole dove gli italiani l'hanno bocciata (insomma, è superfluo dire quanto conservativa sia l'ortografia francese), in più l'usano per indicare i suoni f (ph) e sh (ch), il che però è diverso dal caso di gh e ch italiani giacché sono due suoni autonomi e inesprimibili con altre lettere (vabbé, esiste pure f, ma sono la stessa cosa e non interferiscono con altri suoni/lettere). e infine in russo non esiste in nessuna maniera e per lo più è evoluta in G.

insomma, se non è ancora chiaro e ora qualcuno mi chiede che c'entra il desiderio...sono tentata di non rispondere, ma diciamo che H ha la dinamica di un certo desiderio. proprio per questa presenza cristallina e percepibile solo quando è in atto, in funzione. cambia le cose, le trasforma secondo certe regole. e non è solo una metamorfosi, è anche un furto. il suo essere è l'essere l'altro.

un giorno scriverò un trattato su questa cosa, ne sono sicura :)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sapevo ti dedicassi allo studio delle lingue, pensavo tu andassi un po' oltre. Comunque fai bene, questo studio riserva delle piacevoli sorprese. Te ne racconto una a proposito dei desideri: un desiderio b, comune a tutti, in sicilia diventa v (e così è comune a pochi). Sebbene ci siano enormi differenze dialettali in Sicilia, questo passaggio lo si riscontra sempre, sia nei villaggi arroccati sui monti alti che in quelli sul mare. Ma prometto di non tornare più sui soliti temi siciliani, non vorrei farmi dare del provinciale da una cosmopolita come te. Piuttosto, vorrei tanto conoscere il russo...
al

Godot ha detto...

certo che vado un po' oltre, tu che ne sai di più ancora consideri questo post un'analisi delle lingue? :D :D comunque, partiamo dall'inizio. Innanzitutto bisogna festeggiare la tua apparizione su questo blog :) Poi, cos'è questo desiderio b comune a tutti? cerco di immaginare tutte le parole con b iniziale di tutti i registri ma non trovo quella abbastanza cattiva e allo stesso momento geniale:) ma chi ha detto che ci deve essere per forza una parola, basta che ci sia un desiderio b COMUNE che come hai detto tu si trasforma in "comune a pochi" :D :D
se vuoi, qualcosa te ne posso raccontare io del russo, a red interessano le parolacce e a te che cosa di preciso? :D